Firenze 22 gennaio 2020
La cifra distintiva delle collezioni del Lanificio dell’Olivo è l’alto tasso di creatività unito alla forza della fantasia che prendono corpo in una visione d’insieme fatta di contrasti e omogeneità nell’utilizzo della materia prima, mischiando in nuove strutture selezioni di fibre nobili e naturali con materiali innovativi e moderni.
L’abilità concettuale di proporre filati di qualità eccellente, affidabili nella resa per generare sicurezza delle lavorazioni, è da sempre l’aspettativa che l’azienda di Prato crea in ogni nuova collezione. L’instancabile ricerca sboccia in un bouquet di nuovi fili, dai colori naturali o brillanti, illuminati di nuove sfumature. Un punto di vista che si accomoda tra passato e futuro per ridisegnare nuove soluzioni e archetipi di stile.
La collezione PE 2021 presenta una ricerca sempre finalizzata a realizzare prodotti innovativi per sottolineare una forte identità che trae la sua origine dalla tradizione, aperta a dare risposte ad un mercato sempre più attento ed esigente.
Su tutte le proposte di fili si intreccia il tema della sostenibilità nel senso più ampio e questa è una dichiarazione etica, un impegno e un’attenzione recepita e proposta su istanze globali, sulle urgenze che stanno a cuore.
In linea con la sua vocazione all’innovazione e all’esplorazione di nuove forme espressive, il Lanificio dell’Olivo presenta “Underwater Garden”, un’installazione di Chiara Bettazzi, artista che vive e lavora a Prato e indaga da anni con la sua opera il paesaggio industriale del territorio. Nel lavoro in esposizione, nato dalla proposta dello stile e sviluppato attraverso l’incontro di Chiara con l’artigianalità del laboratorio creativo dell’azienda, il filato si fonde con l’elemento naturale in un gioco di ibridazione tra organico e inorganico. Attraverso il recupero di materiale di scarto, fondi di magazzino e filati d’antan, si è dato vita a un processo di assemblaggio in cui il filo si mimetizza nella materia vegetale e minerale e la natura assume nuove iridescenze e cromatismi, costruendo un paesaggio sommerso in una bellezza rigenerata.
A gennaio 2020 Ethica Global Investments S.p.A. (”EGI”) ha acquisito dal Fondo Gradiente I e da Firme S.p.A., società facente capo alla famiglia fondatrice, la totalità del capitale sociale del Lanificio dell’Olivo S.p.A realizzata tramite un Leveraged Buy Out al quale ha partecipato il management team della Società.
Nel 2019 Lanificio dell’Olivo ha registrato ricavi per quasi 20 milioni di euro, con indicatori di performance al di sopra della media del settore. La Società ambisce a raggiungere importanti obiettivi di sviluppo, sia attraverso iniziative di crescita organica sia ponendosi come soggetto aggregatore per la creazione di un polo di riferimento dei filati italiani di qualità.
Per guidare tale ambizioso piano di sviluppo è stato confermato l’attuale management team, in particolare il Presidente Vittoria Varianini, l’Amministratore Delegato Fabio Campana, il Direttore Finanziario Gianluca Bazzi e il Direttore Tecnico Pierluigi Biagini, che hanno tutti partecipato all’investimento al fianco di EGI.